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Kazak del XIX secolo
A cura di Claudia Pavignano
Moshe Tabibnia, Milano 1995
90 pagine; 30,5 x 22 cm; 34 illustrazioni a colori; copertina rigida in tela con sovraccoperta; lingua: italiano
Questo volume è stato realizzato in occasione della mostra "Kazak del XIX secolo" tenutasi presso la galleria Moshe Tabibnia dal 18 aprile al 20 maggio 1995. "In tartaro Kazak significa cavaliere della steppa, nomade, vagabondo. Si tratta infatti di manufatti prodotti da popolazioni turco-tartare che durante i loro spostamenti giunsero a stanziarsi nei villaggi montani del Caucaso sudoccidentale, in una zona circoscrivibile tra le città di Gendje, Erivan, Tiflis, Akhaltsykh e Kars...".