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Anni Albers

La Tate Modern di Londra presenta la prima grande retrospettiva sull’opera di Anni Albers (1899– 1994). L’esposizione riunisce i suoi lavori più importanti provenienti dalle maggiori collezioni degli Stati Uniti e dell’Europa, molti dei quali sono esposti nel Regno Unito per la prima volta. Inaugurata in vista del centenario del Bauhaus nel 2019, è il riconoscimento a lungo atteso del contributo fondamentale dato da Anni Albers all’arte moderna e al design, e rientra nell’impegno più ampio della Tate Modern di esporre artisti che lavorano nel tessile.

Anni Albers ha unito l’antica arte della tessitura a mano con il linguaggio dell’arte moderna, trovando all’interno del mezzo tessile molte possibilità di espressione della vita contemporanea. Presentando più di 350 opere, inclusi bellissimi studi su piccola scala, grandi tessuti da parete, gioielli realizzati con oggetti di uso quotidiano, e tessili progettati per la produzione di massa, questa mostra esplora i molti aspetti che connotano l’attività di Albers, così come l’intersezione fra arte e artigianato, tessitura a mano e produzione a macchina, antico e moderno. Tessuti significativi come Ancient Writingdel 1936 e Six Prayersdel 1966-67 (il commovente memoriale con cui Anni Albers commemora i sei milioni di Ebrei morti nell’olocausto, commissionato dal Jewish Museum di New York) sono esposti in questo paese per la prima volta. Sono messi in evidenza anche lavori meno noti, eseguiti su diverse commissioni e che esplorano la relazione fra i tessili e l’architettura, fra cui i progetti realizzati da Albers per un grande tessuto da parete per l’iconico hotel modernista “Camino Real” a Città del Messico, nel 1968. Lo stesso design della mostra prende ispirazione dagli scritti dell’artista, come il suo influente saggio “The Pliable Plane: Textiles in Architecture” del 1957, in cui Albers difende “una nuova comprensione fra l’architetto e l’ingegnoso tessitore”.

La mostra focalizza sui suoi testi principali, ‘On Designing’ del 1959 e ‘On Weaving’ del 1965, in cui riflette sulla storia della tessitura come un fenomeno globale, risalente a migliaia di anni fa ma ancora generalmente moderno. Sia nei suoi lavori che nei suoi scritti, Anni Albers presenta una geografia molto estesa dell’arte moderna, attingendo da fonti provenienti dall’Africa, dall’Asia e dalle Americhe. Una serie di importanti prestiti dalla Josef & Anni Albers Foundation mostrano anche gli ultimi lavori innovativi di Albers, come TR IIdel 1970 e Red Meander Idel 1969- 70, che rivelano il suo costante sviluppo come artista astrattista estremamente originale, la cui duratura influenza ispira nuove generazioni di artisti e designers di tutto il mondo.

La mostra Anni Albers è organizzata dalla Tate Modern e dal Museo Stiftung Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen di Düsseldorf. È curata da Ann Coxon, curatore di International Art alla Tate Modern; dal Professor Briony Fer dell’ University College di Londra, con Maria Müller-Schareck, curatore allo Stiftung Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen, assistiti da Priyesh Mistry, assistente curatore di International Art della Tate Modern e Linda Walther, assistente curatore dello Stiftung Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen.

L’esposizione è accompagnata da un catalogo che presenta nuove ricerche sul lavoro di Albers.

I visitatori hanno inoltre l’occasione di vedere le opere tessili di altre artiste: Lenore Tawney, Olga de Amaral e Sheila Hicks, come parte della collezione gratuita della Tate Modern, Beyond Craft,in mostra nell’edificio Natalie Bell Building fino a dicembre 2018.

Londra, Tate Modern
11 Ottobre 2018
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