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Weaving beyond the Bauhaus
Fondata nel 1919, l'acclamata scuola d'arte tedesca Bauhaus ospitava un innovativo laboratorio di tessitura la cui influenza si estendeva attraverso l'Atlantico.
Come l'istituzione stessa, il laboratorio di tessitura aveva abbracciato il principio di uguaglianza tra artisti e arti allo stesso modo. Sebbene le realtà del Bauhaus non corrispondessero mai del tutto alla sua visione utopica, il laboratorio è comunque servito come un efficace incubatore di talenti estetici e pedagogici. Nei decenni successivi alla chiusura forzata della scuola, nel 1933, il Bauhaus ha continuato ad avere un impatto di vasta portata sull'arte americana, in parte a causa del gran numero di artisti affiliati immigrati negli Stati Uniti, dove hanno continuato a praticare e insegnare in lo spirito del sistema educativo e delle teorie della scuola.
Presentata nel centenario della fondazione del Bauhasu, la mostra Weaving beyond the Bauhaus traccia la diffusione di artisti Bauhaus, o Bauhäusler, come Anni Albers e Marli Ehrman, e le loro relazioni reciproche con altri artisti e studenti in tutta l'America.
Attraverso i loro legami con le istituzioni di educazione artistica, tra cui il Black Mountain College, l'Institute of Design, l'Illinois Institute of Technology e la Yale University, questi artisti hanno condiviso le loro conoscenze ed esperienze con le generazioni contemporanee e successive di artisti, tra cui Sheila Hicks, Else Regensteiner, Ethel Stein, Lenore Tawney e Claire Zeisler, plasmando così il paesaggio dell'arte americana.
Art Institute of Chicago
03 Agosto 2017
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