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Il Montefeltro e l’Oriente islamico. Urbino,1430-1550. Il palazzo ducale tra Occidente e Oriente
ESTERNA
Dal 23 giugno al 30 settembre preziosi oggetti e arredi di epoca rinascimentale, con particolare attenzione al mondo orientale, rappresenteranno l’occasione per rivelare i rapporti tra la Corte urbinate e l’Oriente durante la grande stagione del Montefeltro, in una affascinante mostra: “Il Montefeltro e l’Oriente Islamico. Urbino 1430-1550. Il Palazzo Ducale tra Occidente e Oriente”.

Il desiderio del direttore della Galleria Nazionale delle Marche, Peter Aufreiter, e di Alessandro Bruschettini, dell’omonima Fondazione per l’arte islamica e asiatica, è quello di mostrare come il Palazzo Ducale di Urbino, soprattutto attraverso l’arredo tessile, - in primis arazzi e tappeti -, fosse un luogo di ineguagliabile splendore al tempo di Federico e del primo periodo roveresco.

Sicuramente raffinati tappeti orientali arredavano le sale del palazzo, segno del gusto per il bello che la corte di Urbino esprimeva; in occasione della mostra si intende presentarne una selezione, rispettosa dei luoghi di produzione e della cronologia, ricollocandoli in quella che avrebbe potuto essere la loro sede ideale. Sarà dunque esposto in mostra un gruppo significativo di tappeti provenienti da diverse aree di produzione del mondo orientale islamico contemporaneo ai Montefeltro e ai Della Rovere: dall’Egitto, all’Oriente Mediterraneo, alla Turchia, alla Persia.

Insieme ai tappeti decoravano le sale di Corte preziosi arazzi: la mostra espone un raro esemplare facente parte del "Ciclo della guerra di Troia" - riportandolo per la prima volta eccezionalmente nelle sale dove Federico da Montefeltro ne aveva ammirato le scene -, oggi conservato in Spagna (altri arazzi della stessa serie si trovano in diversi musei europei e americani).

Altrettanto significativi, una serie di opere di produzione islamica in metallo, in ceramica e tessuti, anche di produzione europea, andranno ad arricchire la scelta degli oggetti atti a riproporre i possibili arredi della corte urbinate e a rievocare la raffinata e complessa cultura del tempo.

Attenzione particolare, infine, verrà riservata alle arti del libro. Per la prima volta si presenterà - in quella che fu la biblioteca di Federico - una scelta di preziosi manoscritti e miniature orientali con l’obiettivo di creare una connessione ideale, intellettuale ed estetica, tra la corte di Urbino e le raffinate corti del mondo islamico contemporaneo, rivelando un’affinità sorprendente tra eccezionali “principi bibliofili”.

Fra i tappeti esposti anche alcuni importanti esemplari prestati dalla Galleria Moshe Tabibnia.
dal 23/06/2018 al 30/09/2018
Galleria Nazionale delle Marche, Palazzo Ducale di Urbino
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